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Mostra personale della pittrice Giulia Messina, presso il TeatrAnimahub di Agrigento

Spazi espositivi dell’Associazione Culturale TeatrAnima di Agrigento, dal 03 al 07 marzo 2023

Orario visite :  Venerdì 03 marzo 2023, alle 18:00 – Sabato 04 e Domenica 05, dalle ore 09:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00 -Lunedì 06 e Martedì 07, dalle 16:00 alle 20:00

Tempo stimato della visita: 60 minuti

Ingresso: gratuito

Info e contatti: TeatrAnimahub Agrigento

Mail: teatranima@libero.itSito web: www.facebook.com/teatranimagrigento

Sede: Via Oblati 96 92100 Agrigento

Venerdì 03 marzo 2023, alle 18:00, presso il TeatrAnimahub di Via Oblati 96, il nuovo centro culturale creato dalla Associazione Culturale TeatrAnima di Agrigento, avrà luogo l’inaugurazione della mostra personale della pittrice Giulia Messina.
Toscana di nascita, ma agrigentina di adozione, Giulia Messina nella sua carriera ha già esposto in Italia a Torino, Milano, Pisa, Chianciano, Agrigento e Catania ed all’estero, per ben due volte, a Londra. L’evento, patrocinato dal Comune di Agrigento, oltre che la presenza della pittrice, vedrà l’intervento di Paola Fucà, Docente di Storia dell’Arte e di Piero Baiamonte, Docente di Lettere.
La mostra personale, dal titolo “Le trame” per la particolare tessitura delle venti opere pittoriche esposte, sarà altresì visitabile, oltre che il giorno dell’inaugurazione e fino alle ore 20:00, anche Sabato 04 e Domenica 05, dalle ore 09:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00, nonché Lunedì 06 e Martedì 07, dalle 16:00 alle 20:00. In concomitanza con gli orari di apertura della mostra, sarà possibile visitare la chiesetta di San Giorgio, recentemente restaurata, annessa all’edificio dell’ex Istituto Gioeni/Salesiani, sede del TeatrAnimahub Agrigento. L’evento di inaugurazione, la visita alla mostra ed alla chiesetta di San Giorgio, sono ad ingresso gratuito.

LE TRAME: “Io definisco la mia pittura una “tessitura”. Le spatole si muovono vorticosamente prima in orizzontale e poi in verticale come la trama e l’ordito dei tessuti. Non ci sono tratti definiti, tutto è nebuloso, ondeggiante; da nuclei centrali pregni di materia si sviluppano delle porzioni quasi piatte per ritrovare subito dopo una estrema matericità. Questi mutamenti all’interno della singola tela rispecchiano il mio temperamento, volubile nelle cose di poca importanza, fermo e tenace nei momenti decisivi della vita e delle interazioni umane. Osservare un mio dipinto, appena finito, mi riempie di gioia. Ma la gioia dura pochissimo, l’attimo dopo inizia la ricerca di una nuova ispirazione, di una nuova visione emergente da vivere e condividere”.

Fonte: www.facebook.com/teatranimagrigento

L’artista: / Gli artisti partecipanti

GIULIA MESSINA
Toscana di nascita, agrigentina di adozione e siciliana nell’anima, ha iniziato quella che definisce la sua personale sperimentazione ben 35 anni fa. Il suo laboratorio è pieno di tele di tutte le dimensioni, colori acrilici, smalti, colori ad olio, gesso, malta, resina, colla e tanta sabbia raccolta nelle spiagge che adora. “La mia arte è soprattutto entusiasmo. Quello che ho sempre profuso in ogni mio gesto, azione o parola per esprimere il mio essere. Natura incontaminata, con le sue distese di terra, di acqua, di cielo, la sua immensità, la sua essenza, dove il paesaggio urbano, marino, le persone, non sono mai preponderanti ma si offrono all’osservatore come luogo di introspezione, di esperienze possibili e destini personali intrecciati. Le forme naturali sono destrutturate e affidate al solo colore, vero protagonista, alla sabbia insieme alla colla che generano matericità e alla sola spatola, unico strumento. Ciascuno di noi investe la natura delle sue più riposte emozioni, io trasferisco desideri, aspirazioni, inquietudini nelle mie tele, la creazione delle quali è una sorta di droga, di unguento benefico che placa il mio animo insoddisfatto, sempre alla ricerca della perfezione, del bello, dell’armonia e della soddisfazione dei sensi. La matericità delle mie opere suscita, in chi le osserva, la voglia di toccarle. Infatti il tatto è il secondo “senso” che viene stimolato nell’osservatore. “Feel free to touch” è stato il titolo della mia prima personale. Le mostre sono proprio l’interazione fra il mio lavoro e l’osservatore. Fra il mio senso e i suoi sensi.

www.facebook.com/teatranimagrigento

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